Rimozione solidi sospesi totali: metodi e processi
La rimozione dei solidi sospesi totali coinvolge differenti metodi, a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche delle particelle presenti nelle acque reflue.
- Sedimentazione per gravità. Si tratta del metodo più semplice e utilizzato, dato che sfrutta il maggior peso specifico del solido rispetto al mezzo acquoso, con il primo che tende a depositarsi sul fondo di un bacino appositamente preparato. I sedimentatori a pacchi lamellari sfruttano questo principio, semplice ed efficace, occupando però un’area che è una frazione di quella richiesta dai processi di sedimentazione convenzionale. E’ un metodo che si presta molto bene a trattare acque particolarmente cariche di solidi.
- Filtrazione. È un sistema utilizzato principalmente come affinamento, e quindi a valle di altri trattamenti come ad esempio la sedimentazione. La filtrazione intercetta le particelle solide residue e le accumula temporaneamente sul/nel filtro stesso, fino a raggiungere un limite oltre il quale si attiva un sistema automatico di pulizia. Fra le varie opzioni si possono elencare i filtri a sabbia e quelli a tela in fibra libera, una delle tecnologie più compatte ed efficienti..
- Coagolazione e flocculazione. Parliamo di processi che consentono di aggregare le particelle fini di solidi sospesi in particelle più grandi, cambiandone alcune proprietà chimico-fisiche, per poi operare un processo di sedimentazione convenzionale o a pacchi lamellari.
- Separazione meccanica. Include una grande varietà di soluzioni meccaniche (come griglie e stacci) che si prestano ad intercettare i corpi più grossolani.
Di seguito sono elencati i principali processi utilizzati per la rimozione dei solidi sospesi.
- Grigliatura. Le griglie utilizzate per il trattamento delle acque reflue catturano i solidi più grossolani, in genere con un diametro equivalente superiore a mezzo centimetro, che potrebbero ostruire i macchinari di depurazione presenti a valle.
- Stacciatura. Si utilizzano in questo caso setacci meccanici a trama fine, che si possono spingere fino a mezzo millimetro di luce di passaggio.
- Sedimentazione primaria e secondaria. Questa categoria può includere le vasche di sedimentazione a gravità, così come le vasche dotate di pacchi lamellari. La sedimentazione primaria è finalizzata alla rimozione dei solidi presenti nei liquami, mentre quella secondaria è parte integrante dei processi di trattamento biologici a fanghi attivi.
- Tecnologie avanzate. Si tratta di processi di coagulazione-flocculazione, e di filtri di varia natura, utili per particella colloidali, solidi sospesi molto fini e situazioni in cui la performance di trattamento richiesta è particolarmente esigente.