Disoleatori a Pacchi Lamellari: applicazioni

Disoleatori Oilpack Monoblocco OM

Sono di sistemi di trattamento acque reflue che impediscono che oli e idrocarburi raggiungano i corpi idrici al momento dello sversamento: quali sono le applicazioni dei disoleatori a pacchi lamellari? Di seguito, vediamo una lista di applicazioni e contesti di installazione di successo.

1. Industrie petrolifere

Raffinerie, depositi di carburanti e in generale industrie petrolifere riscontrano nelle loro acque (sia meteoriche, sia di lavaggio) abbondanza di oli, fenoli e idrocarburi. Tali sostanze, se non rimosse, possono inibire i trattamenti successivi.

I disoleatori a pacchi lamellari Oilpack hanno trovato applicazione in questo settore perché affiancano un’elevata efficienza di rimozione degli oli alla loro caratteristica semplicità e compattezza. Utilizzati come pre-trattamento a monte di trattamenti biologici, quali ad esempio il sistema a Biorulli®, hanno consentito la rimozione della maggior parte degli oli non emulsionati, incrementando l’efficacia degli stadi successivi.

2. Trattamento delle acque meteoriche (prima pioggia)

Negli ultimi decenni, con modi e tempi diversi, tutti i paesi si stanno dotando di leggi che impongono il trattamento delle acque di prima pioggia. A causa del continuo aumento dell’inquinamento atmosferico, le acque di dilavamento di tetti e piazzali sono cariche di sostanze inquinanti, particolato, oli, ecc.

Il disoleatore a pacchi lamellari trova largo impiego come pre-trattamento di queste acque perché rimuove le tracce di oli. Tale sistema viene spess scelto per le particolari caratteristiche dell’applicazione: è un’apparecchiatura che non richiede necessariamente il funzionamento in continuo e quindi può essere utilizzata solo in occasione degli eventi meteorici. Realizzando a monte una vasca di accumulo di dimensioni opportune, si è ridotto al minimo indispensabile il dimensionamento dell’Oilpack, con conseguente risparmio sui costi di investimento e sugli ingombri.

3. Separazione di oli per officine meccaniche

Le acque reflue provenienti dalle officine meccaniche si contraddistinguono per l’elevato tenore di oli non emulsionati, che sono da considerarsi sostanza inquinante; per questo è necessaria la loro rimozione prima dello scarico in corpi idrici.

Inoltre, riducono notevolmente l’efficacia dei trattamenti di depurazione delle acque, soprattutto i trattamenti biologici, perché rivestono i microrganismi con una patina compromettendone l’attività biologica e la stessa sopravvivenza. Grazie ad un disoleatore a pacchi lamellari, gli oli vengono separati con estrema efficacia e le acque assumono caratteristiche compatibili con gli stadi di trattamento successivi.

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